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MONUMENTI E MUSEI
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10.000 anni di storia, arte e archeologia in 4 castelli del Trentino


Dalla guida di Trento di Travelitalia è possibile avere una visione con tutti i monumenti di Trento, i Musei e le notizie correlate

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Dal sito :



 
Il Castello del Buonconsiglio sorge nella parte più elevata della città. Dopo il Duomo, è sicuramente l'edificio più importante di Trento. Si ritiene che nell’area del Castello, là dove s'alza la Torre d’Augusto, sorgesse in epoca romana una rocca con scopi difensivi. In ogni caso, l’origine romana del Castello non è sostenibile. Il Castello si divide sostanzialmente in tre parti: Castello Vecchio, Magno Palazzo e Giunta Albertiana.
Palazzo Fugger-Galasso
  Notevole per la sua monumentalità manieristica, Palazzo Galasso si trova sul lato destro di Via Manci ed è conosciuto anche col nome di Palazzo del Diavolo: circola infatti una leggenda, per cui l’edificio sarebbe stato costruito nell’arco di una notte, per opera del Diavolo. In realtà, considerando le sue dimensioni, il Palazzo fu eretto in breve tempo, nei primi anni del Seicento. Architetto ne fu il bresciano Pietro Maria Bagnadore
Badia di San Lorenzo
  La Badia di San Lorenzo sorge in Via Pozzo Andrea, vicino a Piazza Dante, ed è uno dei migliori esempi di architettura romanica della città. Fu costruita intorno alla metà del XII secolo dai Benedettini provenienti dal monastero bergamasco di Vallalta, chiamati a Trento dal Vescovo Altemanno. Nel 1235, la Badia fu assegnata ai Domenicani e nel 1703, durante la guerra per la successione spagnola, fu distrutta dai cannoni francesi
Case Cazuffi-Rella
Conosciute anche come le “Case ai Portici”, le case Cazuffi-Rella si trovano in Piazza Duomo, all’angolo di Via Belenzani. Queste case risalgono al Quattrocento. In esse i tratti tipici dell’architettura alpina (ampie gronde sporgenti, semplicità di struttura), si sposano all’eleganza delle strutture e, soprattutto, alla festosa cromia della facciata. Qui risaltano, infatti, gli ornati cinquecenteschi-
Fontana di Nettuno
 S’innalza al centro di Piazza Duomo ed è senz’altro una delle più belle fontane del Trentino. Fu costruita su disegno dello scultore Francesco Antonio Giongo di Lavarone, fra il 1767 e il 1769, in pieno Illuminismo. Per questa fontana, il Giongo ideò un sistema di scorrimento continuo del flusso d’acqua. Su una targa si legge infatti "Magnificum hunc fontem cum acquarum perpetuo cursu, despensantibus omnibus Franciscus Antonius Jongo tridentinus
Duomo di Trento (Cattedrale di San Vigilio)
Il Duomo di Trento, Cattedrale di San Vigilio, sorge sulla piazza omonima, sui resti di una chiesa cimiteriale paleocristiana, dove fu sepolto San Vigilio martire. L’edificio è considerato fra i più importanti monumenti sacri dell’area alpina. I lavori di costruzione iniziarono verso la metà dell’XI secolo, con il Vescovo Udalrico II che fece costruire la cripta e rinnovare l’altar maggiore. I lavori proseguirono nel XII secolo.
Chiesa di Santa Maria Maggiore
La Chiesa di Santa Maria Maggiore prospetta sulla piazza omonima, all’inizio di Via Rosmini, e sorge sui resti di due precedenti edifici, uno paleocristiano ed uno altomedievale. Essa fu costruita fra il 1520 ed il 1524 dall’architetto Antonio Medaglia di Pellio Intelvi, su commissione del principe-vescovo Card. Bernardo Clesio e suggerimento di Leon Battista Alberti. Rinascimentale, ma con reminiscenze gotiche
 
Santuario Madonna delle Laste
Il Santuario sorge sulla collina di Trento, precisamente sulle ultime propaggini del Monte Calisio. Si denomina "delle Laste" (termine corrotto di "lastre"), con riferimento ai lastroni di pietra e alle relative cave che caratterizzano la località. L’edificio fu costruito, in stile barocco, nel primo ventennio del Seicento, per 
custodire un venerato dipinto della Vergine, oggetto di una leggenda popolare.

 
Monumento a Dante
Dopo il Congresso di Vienna, Trento divenne parte dell'impero austro-ungarico. Ma non fu mai città tedesca: lingua e costumi rimasero sempre italiani. Questo sentimento, mai sopito, fu lo spirito che animò la realizzazione del monumento "A Dante, al Padre, il Trentino con il plauso e l'aiuto della Nazione", come recita la dedica. Posto di fronte alla stazione ferroviaria e inaugurato l’11 ottobre 1896. 

Teatro Sociale
Sorge in via Oss Mazzurana ed è un teatro all’italiana, con tre ordine di palchi ed il loggione. Fu fondato nel 1819 da Felice Mazzurana ed è il teatro di tradizione e storico della città. Il fascino di questo luogo non deriva soltanto dalla sua bellezza di "vero" teatro, con i palchi, il loggione e la platea, ma in gran parte dalle suggestioni che riesce ad evocare per la sua storia. Questa comincia il 29 maggio 1819


Palazzo Thun
Palazzo Thun (o del Municipio Vecchio), fu eretto da Sigismondo dei conti di Thun in sobrie e nobili forme rinascimentali verso la metà del Cinquecento. La struttura attuale deriva da un corpo edilizio centrale cui sono stati annessi fondi rustici, venduti ai conti Thun dalla famiglia Belenzani. I Thun provvidero a rifare la costruzione, che fu ultimata al tempo del principe-vescovo Card. Clesio.
Palazzo Geremia
  Annoverato fra i palazzi più nobili e più belli di Trento, Palazzo Geremia fu costruito fra la fine del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento, su commissione di Giovanni Antonio Pona, detto Geremia. Lo stile dell’edificio segna la transizione fra il tardogotico (evidente soprattutto all’interno) ed il rinascimentale (che domina l’esterno). Il nome dell’architetto non è noto. 
Fontana dell'Aquila
La piccola Fontana dell'Aquila si trova in Piazza Duomo, ove inizia Via Belenzani. Il monumento è importante per Trento perché l’aquila in pietra – che sovrasta la vasca monolitica di forma ovale – appare nello stemma cittadino. L’aquila insomma simboleggia la città, come il Nettuno ed il Castello. La fontana fu progettata inizialmente da tal Ing. Leonardi, ma fu portata a termine nel 1850, su progetto definitivo di Stefano Varner. 
Torre Aquila
In epoca medievale, Porta Aquila controllava e difendeva l’accesso orientale alla città. Alla fine del ‘300 il principe-vescovo Giorgio di Liechtenstein, fece costruire sull’antico ingresso la Torre omonima. Quest’atto fu considerato un’usurpazione e contribuì ad alimentare la rivolta contro il Liechtenstein. La rivolta, capeggiata da Rodolfo Belenzani, scoppiò nel 1407 e si concluse con la cacciata del principe-vescovo.
Palazzo del Monte

Il Palazzo Del Monte sorge all'angolo di via Suffragio, in uno dei luoghi più movimentati di Trento: il cosiddetto “Cantone”. Fu costruito negli anni a cavallo fra il Quattrocento ed il Cinquecento e – per l’unitarietà progettuale, la varietà delle decorazioni in pietra ed il cicli di affreschi che raffigurano le fatiche di Ercole – è considerato un chiaro esempio di architettura di transizione, dalle forme gotico-veneziane alle rinascimentali.  

Torre Verde

Scendendo dalla spianata del Castello del Buonconsiglio, verso l’area delle mura di Teodorico, da tempo demolite, si trova subito quel singolare avanzo delle antichità tridentine, conosciuto col nome di Torre Verde. La tradizione, che gli archeologi non confermano e le mura stesse del monumento smentiscono, fa risalire l'origine della Torre addirittura all’epoca etrusca. Molto più probabilmente. 
Palazzo Pretorio
  Situato tra il Castelletto dei Vescovi e la Torre Civica (o Torre di Piazza), Palazzo Pretorio è un’elegante ed austero edificio a pianta quadrangolare, con merlatura ghibellina e decorazioni a bifore e trifore. Fu costruito dai maestri lombardi nel primo ventennio del Duecento, in stile romanico. Il Palazzo fu per vari secoli la residenza dei principi-vescovi tridentini, del loro governo, sia spirituale che temporale, e della loro corte.  
Palazzo Salvadori
Primo esempio di architettura civile rinascimentale a Trento, Palazzo Salvadori fu costruito a partire dal 1515, su progetto del maestro comacino Lucio Tosani. L’edificio fu eretto sui resti di una casa dell'ebreo Simone che ospitava la sinagoga, con snelle paraste angolari ed armoniose monofore. Sui portali spiccano due medaglioni, dipinti da Francesco Oradini nella prima metà del Settecento, che rappresentano il martirio e l'apoteosi 
Chiesa di Sant'Apollinare
La chiesa sorge a destra dell’Adige, nel quartiere di Piedicastello, ai piedi del Verruca (Doss Trento). Opere del XII-XIV secolo, l’edificio e l’annesso convento furono costruiti dai Benedettini, sui resti di una precedente cappella risalente al periodo barbarico. Specie per i contrafforti, le aperture a tutto sesto, il portale e il campanile, l’architettura complessiva si ispira al romanico duecentesco
Torre Vanga
 Rispetto a Torre Verde, Torre Vanga è più recente, meno caratteristica, e sorge all’estremità opposta della città. Su questa Torre si apriva l'antica Porta Bresciana, ingresso a Trento per quanti – attraversate le giogaie di Vela o del Bondone – giungevano dalla Lombardia o dalla valle del Sarca. La guardia di questa porta si estendeva fino alla testa dell'antico ponte detto di San Lorenzo, sul fiume Adige.
Palazzo Lodron
Palazzo Lodron sorge sul tratto in salita di Via Calepina. E’ una lunga costruzione a piano unico, che – come si può leggere sull’architrave della porta – fu eretta nel 1577 dal conte Lodovico Lodron, capitano imperiale nella famosa battaglia di Lepanto. Non si sa chi ha progettato l’edificio. Pur essendo di linee misurate e assai modeste, il Palazzo conserva all’interno varie sale, decorate in modo stupendo, con preziosi soffitti lignei.
Torre Civica
Detta anche Torre di Piazza, la Torre Civica si erge, imponente e snella, a fianco del Palazzo Pretorio. La costruzione è la più cara memoria della città, la testimonianza di un passato, antico e recente, di storia e di cultura civica. La parte risale al X o XI secolo ed ha tutte le caratteristiche di un apparato militare urbano. La Torre – variamente restaurata e riadattata pare sia stata sopraelevata almeno tre volte. E’ alta 41,50 metri.

 
Palazzo delle Albere
Il Palazzo delle Albere sorge sul Lungadige Roberto da Sanseverino ed è un notevole esempio di architettura rinascimentale fortificata. Fu eretto verso la metà del Cinquecento, su disegno di un architetto militare, per volontà del principe-vescovo Cristoforo Madruzzo. Faceva questi parte della nobile e antica famiglia dei Madruzzo, che dopo il principato di Bernardo Clesio – governò Trento per oltre un secolo.  

Castelletto dei Vescovi
Il cosiddetto “Castelletto dei Vescovi” sorge a destra dell’abside del Duomo e congiunge il Duomo stesso con Palazzo Pretorio. La costruzione è molto antica: fino al XIII secolo, fu sede dei principi-vescovi, ma non si esclude che, in precedenza, fosse addirittura la sede dei duchi longobardi. L’edificio, assai alto, è coronato da una merlatura ghibellina e si caratterizza per tre ordini di finestre: notevoli le trifore del terzo piano.
Chiesa di San Pietro
La Chiesa di San Pietro si trova sulla via omonima. Voluta dal principe-vescovo Giovanni Hinderbach per il rione di lingua tedesca, fu costruita da maestranze lombarde nella seconda metà del Quattrocento, sopra i resti di una precedente cappella paleocristiana. L’edificio fu gravemente danneggiato da un incendio nel 1624. Con il successivo rifacimento, andò perduta buona parte dell’aspetto originario.
Palazzo Cazuffi
Palazzo Cazuffi sorge in Via Oss Mazzurana ed è l'unica casa affrescata rimasta in questa via. L’edificio si innalza su tre piani e – nonostante i restauri e i rifacimenti subiti – mantiene egregiamente il suo aspetto originario. L’architetto è ignoto, ma si sa che la costruzione risale alla metà del Cinquecento e fu voluta da Tommaso Cazuffi, dottore in legge, sette volte console di Trento. Successivamente il palazzo passò a Bartolomeo.
Palazzo Larcher Fogazzaro
Il monumentale Palazzo Larcher Fogazzaro chiude il lato occidentale di Largo Carducci. Risale alla fine del Seicento e fu commissionato dalla nobile famiglia dei Guarinoni ad un architetto rimasto sconosciuto. L’edificio è in stile tardo barocco: sono però evidenti le influenze culturali della scuola lombarda di quel tempo. La facciata è tripartita verticalmente, su alto zoccolo a bugnato liscio, con fila di punte di diamante.
Palazzo Sardagna
II Palazzo sorge imponente tra via Roccabruna e via Calepina. L’edificio fu eretto nel Cinquecento e ristrutturato nella prima metà del Settecento, dalla potente famiglia dei Sardagna: ha assunto così l’aspetto attuale di architettura di transizione tra la rinascimentale e la barocca. II portale con espressive cariatidi e puttini sulla soprastante balaustra, è opera di Cristoforo Benedetti da Castione (1660-1741). 
Palazzo Trautmannsdorf
Il Palazzo sorge in Piazza Raffaello Sanzio, ed è conosciuto come Palazzo Saracini, anche se prima che a loro appartenne ai Trautmannsdorf e ai Cresseri e, successivamente ai Pedrotti e ai Salvadori. L’edificio fu eretto sicuramente ai primi anni del Cinquecento. Nonostante le modifiche apportate nella seconda metà dell’Ottocento, su disegno dell’architetto Tamanini, Palazzo Trautmannsdorf è considerato il miglior esempio di regolarità costruttiva.
Torre della Tromba
Di questa torre, che sorge presso il Municipio, non si conoscono le origini. Sembra sia sorta all’inizio del Duecento, forse nel secolo precedente, e che appartenesse alle case dei Belenzani. Di certo di sa che intorno al 1470 fu acquisita dalla Comunità cittadina e destinata a sede degli organismi deliberativi. Dal punto di vista architettonico, la massiccia struttura non si discosta molto dalle analoghe costruzioni coeve.

Musei di Trento

  



Museo Diocesano Tridentino

Il Museo fu istituito nel 1903, per salvaguardare il patrimonio artistico della diocesi e farne uno strumento didattico per la Scuola d'arte e d’archeologia cristiana del Seminario. Sessant’anni dopo, la struttura si è trasferita nella sede stabile di Palazzo Pretorio, l’antica residenza dei principi-vescovi di Trento. Le esposizioni sono disposte su due piani e comprendono anche una stanza della torre.
Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto (MART)

Istituito nel 1987, il MART ha attualmente tre sezioni espositive: la Sede principale e Rovereto, la Casa d’Arte Futurista Fortunato Depero, pure a Rovereto, e la Sede di Trento, presso lo storico Palazzo delle Albere. Il complesso di Rovereto è stato inaugurato nel 2002. COLLEZIONE PERMANENTE. La collezione permanente, arricchita da donazioni ed acquisti, comprende più di 15.000 opere. Una parte rilevante di queste riguarda il futurismo.
Musei di Trento
GALLERIA CIVICA DI ARTE CONTEMPORANEA Via Belenzani, 46 Aperta nel 1989, la Galleria è una realtà innovativa che svolge varie funzioni, incentrate sull’arte contemporanea. Come spazio espositivo, essa ospita interessanti mostre temporanee; ma è anche – e soprattutto uno spazio dedicato alla sperimentazione, all’informazione, al confronto e ai dibattiti sui temi artistici di attualità. Fondamentale è la sua attività didattica.

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